La volontà viene dal potere.— Angelo Fiore
La volontà viene dal potere.
Se Dio si mettesse a filosofare dimostrerebbe che l'uomo non è.
La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale.
La realtà non esiste, l'hanno inventata gli uomini per i loro scopi.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
Ogni "così fu" è un frammento, un enigma, una casualità orrida fin quando la volontà che crea non dica anche: "ma così volli che fosse!".
Ogni cosa che è il prodotto della volontà è contornata e trattenuta, e parzialmente formata, da cose che non lo sono.
Non esistono condizioni ideali in cui scrivere, studiare, lavorare o riflettere, ma è solo la volontà, la passione e la testardaggine a spingere un uomo a perseguire il proprio progetto.
Oggi una donna di volontà riesce a farsi strada. Ma deve dimostrare sempre molte più cose di un uomo.
Non può né esistere né concepirsi società, in cui alcuno non temperi le volontà dei singoli in guisa da formare di tutte una cosa sola e rettamente non le diriga al bene comune.
Ci sono persone che non sanno mai ciò che vogliono, ma che lo vogliono con indomita energia.
Il suicidio, lungi dall'essere negazione della volontà ne deriva che la distruzione di un fenomeno isolato è azione in tutto vana e stolta.
Noi ci illudiamo continuamente che l'oggetto voluto possa porre fine alla nostra volontà. Invece, l'oggetto voluto assume, appena conseguito, un'altra forma e sotto di essa si ripresenta. Esso è il vero demonio che sempre sotto nuove forme ci stuzzica.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
Quasi nessuno sa cosa non vuole, e meno ancora cosa vuole.