Forse il nostro universo si trova dentro al dente di qualche gigante.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
Occupazioni inutili e conversazioni sempre uguali si portano via la parte migliore del tempo, le forze migliori, e alla fine rimane una vita mutila, senz'ali, una nullità dalla quale non si può fuggire, evadere, come se si fosse in un manicomio o in una squadra di condannati ai lavori forzati!
Più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo.
Quel che proviamo quando siamo innamorati è forse la nostra condizione normale. L'amore mostra quale dovrebbe essere l'uomo.
Un matrimonio felice può esistere solo fra un marito sordo e una moglie cieca.
Nessun giorno è uguale all'altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
All'universo non piacciono i segreti. Cospira per rivelare le verità, per portarvi a conoscerle.
Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità.
L'infinito non esiste. L'universo è finito sebbene illimitato. Non c'è posto per Dio.
Chi ha scorto l'universo, non può pensare a un uomo, alle sue meschine gioie o sventure, anche se quell'uomo è lui. Non gl'importa la sorte di quell'altro, non gli importa la sua azione, poiché egli ora è nessuno.
L'universo non è più strano di quanto supponiamo: è più strano di quanto possiamo supporre.
Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti.
Il vecchio universo somiglia a un laboratorio di sartoria nel quale si stirano pantaloni e si smacchiano brachette e si cuciono bottoni. Il vecchio universo odora come una cucitura bagnata che riceve il bacio di un ferro rovente.
La prova che nell'universo esistono altre forme di vita intelligente è che non ci hanno ancora contattato.
Le cose sono in relazione l'una con l'altra e alcune sono comprese in altre e queste ancora in altre, in modo che tutto l'universo è una sola, vasta cosa.