La natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno.
La fede è speranza. L'uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un disperato.
Il nemico numero uno dell'umanità è l'Ignoranza: un male perfettamente curabile.
L'uomo che ha Fede è fortunato.
Se il massimo rigore logico non basta per arrivare a dimostrare un teorema, come si può pretendere che il rigore logico nell'Immanente possa mai portare alla dimostrazione del Teorema Supremo, e cioè l'esistenza di Dio?
Una delle nostre bandiere è la Scienza senza segreti e senza frontiere.
La natura è essenzialmente un'intelligenza immutata.
A meno che l'uomo abbia una predisposizione naturale ad accordarsi con la natura, non ha alcuna possibilità di capirla del tutto.
La natura è costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili.
Non c'è niente che ci parli oggi della morte della natura, e per morte della natura intendo l'abdicazione all'inautentico, all'artificiale, al pretestuoso come il rossetto viola che le donne si passano sulle labbra.
La natura volle fare della donna il suo capolavoro: ma sbagliò tono e la prese troppo acuta.
Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa.
Mi sembra che tutti noi guardiamo troppo alla Natura e viviamo troppo poco con essa.
La natura è davvero l'unica cosa che non tollera surrogati.
La natura è sempre la migliore consigliera.