Una delle nostre bandiere è la Scienza senza segreti e senza frontiere.
Ancora oggi sorprende la velocità con cui cadono le pietre: troppo veloci per essere misurate. E invece no.
Quando c'è in gioco il proprio lavoro bisogna abbandonare la modestia.
Alla scienza è imputabile una sola vera e grande colpa. Avere per troppo tempo permesso a scienziati finti o falliti di parlare come se fossero loro i veri rappresentanti della Scienza. É questa la ragione per cui l'immagine della scienza è così distorta.
L'uomo che ha fede è fortunato. Chi non ha fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza.
L'osservatore disattento potrebbe pensare che lo sviluppo tecnologico a scopi di pace sia stato voluto tanto quanto quello di guerra. Non è così. Le tecnologie di pace sono le briciole di un lauto pasto servito al tavolo della distruzione planetaria.
La scienza non ha che un imperativo: contribuire alla scienza.
Io credo che tutti gli scienziati autentici abbiano considerato se stessi come Newton: sapevano che non sappiamo nulla, a anche che nel campo già coltivato della scienza tutto è incerto.
La scienza ha questo in comune con la religione: induce l'uomo a credere che essa lavori in suo favore.
La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.
Il metodo della scienza è razionale: è il migliore che abbiamo. Perciò è razionale accettare i suoi risultati, ma non nel senso di confidare ciecamente in essi: non sappiamo mai in anticipo dove potremmo essere piantati in asso.
Tutte le scienze esatte sono dominate dall'approssimazione.
La scienza è o dovrebbe cercare di essere avalutativa, dare delle analisi più che dei giudizi di valore; il suo compito è quello di impostare correttamente l'equazione, che poi ognuno è chiamato a risolvere secondo i propri dei, i propri principi e i propri valori.
Se lo scientismo è qualcosa, esso è la fede cieca e dogmatica nella scienza. Ma questa fede cieca nella scienza è estranea allo scienziato autentico.
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
Ci piaccia o no, siamo legati alla scienza. Dobbiamo dunque cercare di cavarne il meglio. Quando finalmente veniamo a patti con essa e ne riconosciamo pienamente la bellezza e il potere, troviamo di aver fatto un baratto decisamente a nostro favore.