Malinconia: tristezza che diventa leggera.— Antonio Castronuovo
Malinconia: tristezza che diventa leggera.
Frase rubata al tempo, all'incalzare della vita. Un aforisma segna un'emozione, una visione, una nascita, un gioco. Sempre un aforisma farà da epitaffio ad una morte.
Non voleva avere dubbi, ne era certo.
L'uomo cercava lo stile, l'animale lo aveva.
Amava l'umanità, ma non sopportava il vicino di sopra.
L'insensibile non saprà mai di essere stato infelice tutta la vita. E nemmeno saprà di avere avuto rari momenti di felicità.
La malinconia dei comici è una di quelle leggende di cui nessuno dubita, come la collera dei calmi.
Moto di malinconia abbastanza simile a quello che lo afferra al pensiero degli sconosciuti, suoi contemporanei, che avrebbe potuto amare ma che non gli sarà mai dato incontrare fra i milioni di abitanti della Terra.
Compose le proprie fattezze a quella leggera velatura di malinconia che si conviene quando le persone sfortunate non appartengono alla propria famiglia.
La mia allegrezz' è la maninconia.
O mon Dieu. Ogni giorno diventi più simile a Louis, tra poco comincerai a mangiare topi!
Tutti sanno, cioè, che un clown dev'essere malinconico per essere un buon clown, ma che per lui la malinconia sia una faccenda seria da morire, fin lì non arrivano.
La malinconia dagli oscuri occhi, triste compagna.
Non bisogna temere la malinconia, perché temendola la feriamo e la rendiamo più aggressiva. Conviene accettarla educatamente, la si può persino gustare.
Appocundria me scoppia ogne minuto 'mpietto pecchè passanno forte haje scuncecato 'o lietto. Appocundria 'e chi è sazio e dice ca è diuno appocundria 'e nisciuno.
Un dì si venne a me Malinconia e disse: «Io voglio un poco stare teco»; e parve a me ch'ella menasse seco Dolore e Ira per sua compagnia.