La politica è l'arte del compromesso.— Antonio Di Pietro
La politica è l'arte del compromesso.
Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso.
Il mio partito viene sempre più visto come la vera, unica opposizione al modello fascistoide di governo berlusconiano, fatto di furbizie, favoritismi, leggi ad hoc, manganelli e accenni di xenofobia.
Quando il potere non si sente controllato, inevitabilmente marcisce.
Internet conta per lo sviluppo del Paese più del petrolio. Muove informazioni, processi, dati, intelligenze. Non va controllato, va sviluppato.
Non sono un politico e non penso di entrare in politica. Ma potete voi escludere la possibilità di vestirvi domani da donna? Tutto è possibile!
Nel connubio tra finanza e politica, appare essersi definitivamente consumato il divorzio tra democrazia e popolo.
Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.
Politica: conflitto di interessi mascherato da lotta fra le opposte fazioni.
In politica, e non solo in politica, chi si isola e scompare si espone ad ogni rischio e finisce in genere per indebolirsi.
Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti.
A chiunque riesca di farsi eleggere presidente dovrebbe essere proibito di svolgere le funzioni proprie della sua carica.
Il canale di Suez? Un tentativo inutile, assolutamente impossibile da realizzare.
Il partito è una forma di organizzazione. Per certi aspetti l'organizzazione per eccellenza: quella su cui poggia il funzionamento strutturale del sistema politico.
Onestamente, il mio orientamento politico non può essere che di sinistra.
In uno Stato democratico i cittadini hanno diritto di fare politica dove vogliono.