È camminando che si fa il cammino.
I miei amici mi sono cari quando sono solo; quando sto con loro, come sono lontani!
Morto è il sole... Che cerchi, poeta, nel tramonto?
Conviene essere sempre di ritorno da ogni dove. - Senza mai essere andato da nessuna parte? - È proprio lì il bello, amico mio.
Dicono che l'uomo non è un uomo se non ascolta il suo nome dalle labbra di una donna.
Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accompagnato mia suocera all'aeroporto.
I nomadi non hanno storia, hanno solo geografia.
C'è una oscura regione della terra che manda per il mondo degli esploratori.
Il sole non è mai così bello quanto nel giorno che ci si mette in cammino.
Parli di camminare nel deserto, ma cosa è il mondo se non altro che questo, e tuttavia, anche se non stiamo camminando in un deserto vero e proprio, prima o poi accadrà che lo renderemo tale.
Il momento più pericoloso di un viaggio in aereo è quando si prende il taxi.
Ma forse mancano i viaggi più straordinari. Sono quelli che non ho mai fatto,quelli che non potrò mai fare. Restano non scritti, o chiusi in un loro segreto alfabeto sotto le palpebre, la sera. Poi arriva il sonno, e si salpa.
Obliato nel suo paese, sconosciuto altrove. Tale è il destino del viaggiatore.
Ci sono molti modi di arrivare. Il migliore è quello di non partire.
Sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:«più in là»