È camminando che si fa il cammino.— Antonio Machado
È camminando che si fa il cammino.
Morto è il sole... Che cerchi, poeta, nel tramonto?
Conviene essere sempre di ritorno da ogni dove. - Senza mai essere andato da nessuna parte? - È proprio lì il bello, amico mio.
Comincio a credere, anche a rischio di cadere nel paradosso, cosa non di mio gradimento, che l'artista deve amare la vita e odiare l'arte. Il contrario di ciò che ho pensato fino ad ora.
I miei amici mi sono cari quando sono solo; quando sto con loro, come sono lontani!
Verdi giardinetti, chiare piazzole, fonte verdognola dove l'acqua sogna, dove l'acqua muta finisce sulla pietra. Le foglie d'un verde vizzo, quasi nere dell'acacia, il vento di settembre le bacia, e alcune si porta via gialle, secche, giocando, tra la bianca polvere della terra.
Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.
I cambiamenti di luogo non rendono intelligente chi è stupido.
Il viaggio: un partire da me, un infinito di distanze infinite e un arrivare a me.
L'uomo nella strada è sempre uno straniero.
Desidero partire: non verso le Indie impossibili o verso le grandi isole a Sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni.
Un viaggiatore senza osservazione è un uccello senza ali.
Questi umani sono diversi; viaggiano insieme a delle scimmie.
Volgi il tuo occhio all'interno, e scoprirai migliaia di regioni, nel tuo cuore, vergini ancora. Viaggiale tutte, e fatti esperto di cosmografia interiore.
I viaggi cominciano molto prima degli autobus, degli aerei, degli elicotteri, delle navi, dei piedi. I viaggi cominciano dentro la testa. È lì che ci si deve spostare, altrimenti, niente si muove.
Che i nostri viaggi d'esplorazione non abbiano mai fine.