L'affermazione di Aristide Gabelli sottolinea la differenza tra le dinamiche rapide della società e l'esperienza più rallentata dell'esistenza individuale. Questo aforisma invita il lettore a riflettere sul contrasto esistente fra i cambiamenti rapidi che accadono nel contesto sociale, economico o politico – come la progressione di una nazione o un popolo verso nuove forme e modelli di vita – ed è confrontato con l'andamento più lento delle storie personali. Essa suggerisce che mentre le società possono evolversi rapidamente in tempi brevi, gli individui spesso vivono i cambiamenti alla giornata, un passo per volta, facendo emergere una tensione tra il ritmo della vita collettiva e quello dell'individuo. Questa frasatura offre quindi uno sguardo critico sulla natura del tempo nella società moderna.