I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno.— Aristide Gabelli
I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno.
Il credersi da molto è la prima delle condizioni per diventare da qualche cosa.
La fede nelle cose del mondo è il conforto dei giovani e la fede in Dio quello dei vecchi.
L'usanza comune a molti letterati di disprezzare il mondo moderno è una maniera dissimulata di presumersi degni di un altro migliore.
Chi disse "vox populi vox dei", o mirava a imbrogliare le carte adulando il volgo, o aveva di Dio un'idea molto infelice.
Il modo più sicuro di distruggere consiste nell'edificare.
La nostra ricchezza muore con noi, poiché l'abbiamo tutta nella nostra testa e nessuno potrà sottrarcela, a meno che non ci taglino la testa e allora non ci occorre più nulla.
Nessuno sa abbastanza, ed abbastanza presto.
Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona.
Insopportabile una vita di cui si sa troppo.
Il vero sapere è essenzialmente armonia.
L'uomo che è pessimista prima di avere 48 anni sa troppo; dopo, se è un ottimista, sa troppo poco.
Se quelli che dicono male di me sapessero quel che penso di loro, direbbero peggio.
Un pò di sapere è pericoloso: bevi a fondo dalla sorgente pieria, o non gustarne affatto: lì brevi sorsi inebriano il cervello, e il berne molta di nuovo lo rischiara.
Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che io sembro di essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so.