Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti.— Aristofane
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti.
Quando gli uomini bevono, allora sono ricchi e fortunati e vincono le cause in tribunale e sono felici e aiutano gli amici.
L'uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Chi vi vuole bene, vi fa paura.
Le persone oneste ed intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza.
Il miglior modo di vendicarsi d'una ingiuria è il non rassomigliare a chi l'ha fatta.
La tolleranza dell'ingiuria nasce dal disprezzo del mondo.
Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve.
Più tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; anzi quando pure si ricordano del beneficio, lo reputano minore che in fatto non fu, persuadendosi meritare più che non meritano; el contrario si fa dell'ingiuria.
Le ingiurie sono sempre grandi ragioni per coloro che non ne hanno.
Nessuno ha più gusto all'ingiuria di colui che è più vulnerabile ad essa, ma questo gusto è contagioso, e domani qualcun altro riderà di colui che oggi si prende gioco di me.
Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi.
Ingiuria un assente chi litiga con un ubriaco.
Mi piace che mi grandini sul viso la fitta sassaiola dell'ingiuria. Mi agguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia capigliatura.
Il temere le ingiurie è viltà; il non curarle sciocchezza; il dissimularle prudenza; il vendicarle debolezza; il perdonarle generosità; l'obbliarle altezza d'animo.