L'amicizia o trova gli uomini simili o tali li rende.
Nel concepire un ideale possiamo presumere quel che vogliamo, ma dovremmo evitare le impossibilità.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
La massa e le persone più volgari giudicano che il bene e la felicità consistono nel piacere, e perciò amano la vita dissoluta.
Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.
Non s'ha da cercare se l'anima e il corpo sono uno, come non lo si fa per la cera e la impronta.
L'amicizia è certamente il balsamo più soave per le ferite di un amore deluso.
Mi piace avere amici rispettabili; mi piace essere il peggiore della compagnia.
L'amore è l'amicizia che ha preso fuoco.
Nell'amicizia, come nell'amore, spesso si è più felici per le cose che si ignorano che per quelle che si sanno.
La noia non può esistere ovunque ci sia un raduno di buoni amici.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
In ogni amicizia c'è un segreto comune ignorato.
Fra innamorati le spiegazioni sono necessarie; fra amici sono superflue. L'affetto reciproco non ha quel grado di ardente sensibilità che fa sì che il minimo screzio sia un tormento. I vecchi amici si amano anche se ci sono degli screzi.
L'amicizia nasce nel momento in cui una persona dice ad un'altra: "Cosa? Anche tu? Credevo di essere l'unica".
Quel che rende indissolubile le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza.
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