Se Dio esiste dobbiamo riconoscerlo nella natura immobile e indipendente.— Aristotele
Se Dio esiste dobbiamo riconoscerlo nella natura immobile e indipendente.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
L'amicizia o trova gli uomini simili o tali li rende.
Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull'utilità e sul piacere si sciolgono quando non si hanno più questi vantaggi? E di quei vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più.
La filosofia ha in sé piaceri meravigliosi per la loro purezza e stabilità, ed è naturale che la vita di coloro che sanno trascorra in modo più piacevole che non la vita di coloro che ricercano.
Non s'ha da cercare se l'anima e il corpo sono uno, come non lo si fa per la cera e la impronta.
Con la sua onnipotenza Dio ha deciso non solo di non esistere, ma anche di non essere mai esistito.
Siccome siamo creature siamo contraddizione; perché siamo Dio e, al tempo stesso, infinitamente altro da Dio.
Tutte le Chiese ti dicono che morirai e andrai in Paradiso ma la Bibbia dice che il dono di Dio è la vita su questa terra.
Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l'opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.
Siamo nelle mani di Dio; nulla può accadere senza il Suo permesso e tutto si concluderà bene per coloro che Lo amano. Egli è il nostro amorevole creatore; Lui ci ha creato e Lui si prenderà cura di noi.
Se ci fosse un dio onnipotente avrebbe fatto tutto bene e non male.
A volte ho l'impressione che Dio, nel creare l'uomo, abbia in qualche modo sopravvalutato le sue capacità.
Mediante il precoce indottrinamento, in Europa si è arrivati al punto che la credenza in un dio personale è letteralmente diventata, in quasi tutti, un'idea fissa.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Chi vuol cercare Dio lo trova dappertutto.