Amicizia. Raddoppia le gioie e divide le angosce a metà.
L'audacia è figlia dell'ignoranza.
Non c'è bellezza perfetta che non abbia qualcosa di sproporzionato.
Niente provoca più danno in uno stato del fatto che i furbi passino per saggi.
Le persone brutte si vendicano di solito sulle altre del torto che la natura ha fatto loro.
Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
Il mondo antico non conosce l'Amore. Conosce la passione per la donna, l'amicizia per l'amico, la giustizia per il cittadino, l'ospitalità per il forestiero.
Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo.
Volti tesi, fratellanza minacciata, amicizia sì forte e sì pudica degli uomini fra loro, sono queste le vere ricchezze, poiché sono caduche, ed è in mezzo ad esse che lo spirito meglio sente i propri poteri e i propri limiti, cioè la propria efficacia.
Gli amici ti conosceranno meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possano conoscerti in mille anni.
O l'amicizia preziosa o l'ostilità durissima.
Abbi degli amici. È come esistere due volte.
È più vergognoso diffidare dei propri amici che esserne ingannato.
Noi non possiamo amare nulla se non in rapporto a noi, e non facciamo che seguire il nostro gusto e piacere quando preferiamo i nostri amici a noi stessi. Eppure è solo in virtù di questa preferenza che ci può essere vera e perfetta amicizia.
Bisogna amare gli amici come se un giorno si dovessero odiare.
Una risata non è affatto un cattivo modo per iniziare un'amicizia, ed è di gran lunga il miglior modo per finirla.