Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore, non il piacere.— Aristotele
Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore, non il piacere.
La sfortuna rivela quelli che non sono effettivamente amici, ma che lo sono stati solo per interesse: il tempo rileva entrambi.
Il tutto è maggiore della somma delle sue parti.
Dio è troppo perfetto per poter pensare ad altro che a sé.
Uno stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge.
Le scienze matematiche in particolare mostrano ordine, simmetria e limite: e queste sono le più grandi istanze del bello.
Lasciare un vecchio felice della propria vecchiezza e orgoglioso di non essere più giovane è uno dei piaceri più delicati che possa procurarsi un buon cuore.
Avere un amico influente è una grande prova di saggezza.
L'uomo saggio non si rattrista per gli uomini che non conoscono, si rattrista di non conoscere gli uomini.
Solo sedendo e riposando l'anima diventa saggia.
Il cammino della saggezza consiste nel non aver paura di commettere errori.
Se fosse dipeso da me, avrei rifiutato di sposare finanche la saggezza, se mai essa mi avesse voluto.
Ogni errore ci mostra una via da evitare, ma non ogni nuova scoperta ci indica una via da seguire.
Credo a un saggio soltanto quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
La saggezza della gente non innamorata a cui pare che un uomo di spirito dovrebbe essere infelice solo per una persona che lo meriti; pressappoco è come stupirsi che uno si degni di ammalarsi di colera a causa di un essere così piccolo come il bacillo.
I saggi dovrebbero essere come forzieri dal doppio fondo che, se qualcuno ci guarda dentro, quando sono aperti, non vede mai tutto quello che contengono.