Nella ragione non c'è amore, mentre ce n'è molto nella saggezza.— Federico De Roberto
Nella ragione non c'è amore, mentre ce n'è molto nella saggezza.
La nobiltà e la ricchezza che uno acquista con l'opera propria nessuno le odia, perché tutti le sperano...
Se la morte è il fine necessario della vita, tutta la saggezza consiste nell'affrettarne il conseguimento.
Se volete riuscire con le donne, non le fate ridere.
Lo scoraggiamento è da pessimisti, da fatalisti, da pusillanimi. Si accascia chi non ha fibra, chi non ha fede, chi non vede oltre sé stesso, chi non pensa che se il frutto dell'opera sua maturerà troppo tardi perché egli possa gustarlo, lo gusteranno i suoi figli, le generazioni future.
La lode solletica e la trascuraggine umilia. È questo un sintomo patologico, o non piuttosto il giuoco naturale delle passioni, la legge eterna dell'umana natura?
Il saggio non soffre di più se messo alla tortura egli stesso, che quando il suo amico è messo alla tortura...
Spesso per l'uomo il tacere è il più saggio dei pensieri.
Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.
La saggezza è rendersi conto di quando non si può essere saggi.
Da che cosa si può misurare la saggezza. L'aumento della saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile.
I libri che hai studiato sono soltanto le impronte cancellate dei passi dei Saggi del passato. Queste impronte sono lasciate da delle scarpe, ma non sono quelle scarpe.
Il superficiale considera la libertà un disimpegno da ogni legge, da ogni impedimento. Il saggio vede in essa, al contrario, la potente Legge delle Leggi.
Un uomo può ritenere di diventare più forte mangiando sempre così come diventare più saggio leggendo sempre.
È sorprendente quanto possano essere saggi gli statisti, quando hanno dieci anni di ritardo.
Nessun uomo è mai stato saggio per caso.