Finirò per pentirmi di aver dato confidenza a qualcuno. Bisogna vivere e crepare da soli.— Arrigo Cajumi
Finirò per pentirmi di aver dato confidenza a qualcuno. Bisogna vivere e crepare da soli.
Qual è quell'animale cieco, sordo, tardigrado, impotente, ostinato, che ogni cosa dimentica, nulla capisce, e persevera nell'errore? Il risparmiatore, il risparmiatore!
L'ipocrisia è il preludio alla castrazione intellettuale.
In fondo, la grande lezione dei nostri tempi, sarà di dimostrare che, in pieno secolo XX, la massa non ha più indipendenza, cervello, autonomia, di quanto ne avesse nell'anno Mille.
Bisognerebbe davvero, in questo secolo d'idealisti con il cardo sotto la coda, dar l'esempio di un materialismo di buona lega, di un umanesimo epicureo.
Soltanto il vero libertino conosce quanto vi sia di orribile nella donna.
La troppa confidenza ingenera e facilita il disprezzo.
Sono solo l'estraneo con il quale ho più confidenza.
Chi cerca di ottenere di proposito la confidenza di un'altra persona, di solito non è sicuro di possederne la fiducia. Chi è sicuro della fiducia, annette scarso valore alla confidenza.
Sii gentile con tutti, ma intimo con pochi, e lascia che quei pochi siano ben sperimentati prima di dare loro la tua confidenza. La vera amicizia è una pianta che cresce lentamente e deve passare attraverso i traumi delle avversità perché la si possa chiamare tale.
La mancanza di confidenza tra amici è un errore che non può essere biasimato senza diventare irrimediabile.
Uccidere e sia pure a tradimento, è cosa più virile che danneggiare un amico riferendo una sua confidenza.
La vera confidenza è sapere quel che desidera un altro, e quando piacciono le stesse cose una persona non dà più soggezione.
Le persone che ci donano la loro piena confidenza credono per questo di avere diritto alla nostra. Ciò è un errore: coi regali non si acquistano diritti. La familiarità del superiore irrita, perché non può essere ricambiata.
Confidarsi è natura, accogliere le confidenze così come vengono fatte è cultura.