Il miglior antidoto al dolore è il lavoro.— Arthur Conan Doyle
Il miglior antidoto al dolore è il lavoro.
Dicono che il genio consista in un'illimitata capacità di aver cura dei dettagli.
Nulla è più ingannevole di un fatto ovvio.
Le piccole cose sono di gran lunga le più importanti.
Nulla è insignificante per una mente superiore.
Chi si dedica a letture occasionali, raramente possiede una cultura molto rigorosa.
Lavoro male se obbedisco.
La vita quotidiana ad Aberdeen? Semplice: abbattere alberi e bere, scopare e bere, parlare di sesso e bere ancora un po'... La gente di Aberdeen è gente senza anima: regna la depressione, si lavora e si scopa, e il sollievo è l'alcolismo.
Non puoi accrescere la pace e la buona volontà nel mondo se non riesci a creare un atmosfera di armonia ed amore dove vivi e lavori.
I lavori semplici vengono sempre rimandati perché tanto c'è sempre tempo per farli dopo.
Il lavoro rivela il carattere delle persone: alcuni si tirano le maniche, altri girano al largo e altri ancora non si fanno proprio vedere.
Il lavoro é la cosa più alta, più nobile, più religiosa della vita.
Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Fare il ministro del lavoro in un paese dove il lavoro non c'è, è come fare il bidello di una scuola a Ferragosto!
Un paradosso della vita lavorativa è che la stessa realtà può essere percepita da una persona come una devastante minaccia, e da un'altra come uno stimolo corroborante.
Il talento dimostrato negli anni di formazione all'università non consente di prevedere il livello di produttività in fasi ulteriori, cioè in un contesto lavorativo.