Il mondo è solo una mia rappresentazione.— Arthur Schopenhauer
Il mondo è solo una mia rappresentazione.
Discorsi o idee intelligenti si possono esporre soltanto a una società intelligente, nella comune invece riescono odiosi poiché per piacere a questa è assolutamente necessario essere superficiali e di cervello limitato.
Esser soli è il destino di tutti i grandi spiriti; un destino a volte deplorato, ma tuttavia sempre scelto come il minore di due mali.
Bisogna scoprire i difetti dello stile negli scritti altrui al fine di poterli evitare nei propri.
I pensieri messi su carta, in fondo, non sono altro che la traccia sulla sabbia di un viandante: è vero, si vede la via che egli ha seguito, ma per sapere che cosa abbia visto sul suo cammino bisogna adoperare i propri occhi.
Per quanto l'amicizia, l'amore e il matrimonio uniscano gli uomini strettamente, in fondo ciascuno è interamente onesto soltanto con se stesso.
Per riuscire a capire il mondo, a volte bisogna distrarsi.
Il mondo è un condominio tra la malvagità e la pazzia: l'una regna e l'altra comanda.
Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Il mondo è bello perché è vario: non c'è detto più popolare, ma non c'è nemmeno detto contro cui si scagliano maggiormente le animosità e i pregiudizi.
Seppure il mondo non servisse a nient'altro, sarebbe un buon soggetto di meditazione.
Il mondo è a mal partito, gli uomini non sono come dovrebbero, ma non lasciarti sviare e sii tu il migliore.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
Il mondo è un vasto teatro in cui ognuno interpreta la sua parte con la maschera sul naso.
Il mondo è stato fatto per gli uomini, e non per le donne.
Il mondo è come un contadino ubriaco. Non fai in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.