Da' al mondo gli inchini dovuti.
La storia è la continuazione della zoologia.
All'uomo di grandi doti intellettuali la solitudine offre due vantaggi: anzitutto quello di stare con se stesso, e, in secondo luogo, quello di non stare con altri.
La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni amicizia.
Chi vuole che il suo giudizio sia creduto lo pronunci freddamente e senza passione.
Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.
Il mondo di fuori è sempre là. Puoi fare qualsiasi cosa ma stai certo che te lo ritrovi al suo posto, sempre. C'è da non crederci, ma è così.
Ciò che veramente mi interessa è se Dio avesse potuto fare il mondo in una maniera differente, cioè se la necessità di semplicità logica lasci qualche libertà.
Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere.
Il mondo stesso è il giudizio universale.
Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento.
Questo mondo è il regno del caso e dell'errore.
Quest'umano mondo è il regno del caso e dell'errore, i quali senza pietà vi imperano, nelle grandi come nelle piccole cose; e accanto a quelli agitano inoltre follia e malvagità la sferza.
In un mondo d'arrivisti buona regola è non partire.
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.
Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.