La storia è la continuazione della zoologia.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Riunire la cortesia con l'orgoglio costituisce un capolavoro.
La vita umana non può dirsi a rigore né lunga né breve, perché è in fondo la misura con cui valutiamo tutte le altre estensioni nel tempo.
Quando si hanno di fronte degli imbecilli o dei matti, c'è un modo solo di dimostrarsi intelligenti: non parlare con loro.
Ci sarà una sola determinata donna che corrisponderà nel modo più perfetto ad un determinato uomo. La vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due si incontrino!
Di una storia è vero solo quello che l'ascoltatore crede.
L'unica cosa che si frappone tra te e il tuo obiettivo è quella stronzata di storia che racconti a te stesso sul motivo per cui l'obiettivo non si può raggiungere.
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
La storia si scriverà col sangue e col ferro, ma si stampa con l'inchiostro.
Noi non sappiamo, né abbiamo il diritto di sapere, che cosa sia la storia nella sostanza, nell'assoluto, al di là del tempo. Indoviniamo, ma non conosciamo, il giudizio del Tribunale dei morti. Forse un'insperata gloria esploderà, atterrando le muraglie.
Gli Stati Uniti non hanno niente a che fare con la decisione di combattere da parte di queste persone. Ma saremo condannati dalla storia se li lasciamo combattere solo con le pietre.
I giornali arrivavano con tale ritardo che, più che notizie, portavano storia.
La storia si accorge troppo tardi dei Grandi Maestri, perché la storia è fatta di uomini, gli uomini sono troppo spesso inadeguati al compito assegnatogli.
La risposta tradizionale alla domanda "Chi possiede la storia?" è sempre stata "i vincitori", sebbene gli USA "possiedano" la storia della guerra vietnamita nonostante l'abbiano persa.
La memoria storica è conoscenza, è pietas, è ricerca dei significati e della loro gerarchia, e la sua perdita significa imbecillità.