Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè il voler parlare come si scrive; il che riesce pedantesco e nello stesso tempo difficile per la comprensione.
La gloria, quanto più dovrà durare, tanto tardi giungerà.
La prima regola, e forse l'unica, del buono stile è che si abbia qualcosa da dire: con questa regola si va lontano!
È giunta l'ora di porre fine in Europa alla concezione ebraica della natura, almeno riguardo agli animali, e di riconoscere, risparmiare e rispettare in quanto tale l'eterna essenza, che, come in noi, vive anche in tutti gli animali.
Nessuno si è mai veramente sentito felice nel presente, a meno che non fosse ubriaco.
Come la seppia la donna si avviluppa nella dissimulazione e nuota a suo agio nella menzogna.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
I pedanti si irritano sempre quando si conosce quanto loro il loro piccolo mestiere.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
Un pedante ignorante è la cosa più intollerabile sotto il sole.
Un pedante è un uomo che ha la digestione intellettuale difficile.
I letterati s'attengono all'epoca del critetio, i pedanti al materialismo delle cronologie.
Chi difende il buon italiano non difende la pedanteria, né rifiuta le innovazioni: difende invece il buon senso, e accetta le novità.
Certi giovani per amore all'accuratezza diventano pedanti prima del tempo, preferiscono la lima alla penna e finiscono col non far niente.
Login in corso...