Un pedante è un uomo che ha la digestione intellettuale difficile.— Jules Renard
Un pedante è un uomo che ha la digestione intellettuale difficile.
Non essere mai soddisfatti: tutta l'arte è qua.
Quando si vedono nettamente i difetti degli altri, li si possiede.
Si impiegano le lodi come i soldi: perché ci siano restituite con gli interessi.
Le migliori amicizie hanno dei terreni inesplorati che non si dissodano mai.
Per un occhio che guardi un po' in fondo alle cose, la modestia non è che una forma, anche più visibile, della vanità.
Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè il voler parlare come si scrive; il che riesce pedantesco e nello stesso tempo difficile per la comprensione.
I pedanti si irritano sempre quando si conosce quanto loro il loro piccolo mestiere.
Chi difende il buon italiano non difende la pedanteria, né rifiuta le innovazioni: difende invece il buon senso, e accetta le novità.
Certi giovani per amore all'accuratezza diventano pedanti prima del tempo, preferiscono la lima alla penna e finiscono col non far niente.
Un pedante ignorante è la cosa più intollerabile sotto il sole.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
I letterati s'attengono all'epoca del critetio, i pedanti al materialismo delle cronologie.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.