Ci sono scrittori che non si riconoscono, come se non avessero il naso in mezzo alla faccia.— Jules Renard
Ci sono scrittori che non si riconoscono, come se non avessero il naso in mezzo alla faccia.
Di certo la medicina ha solo le speranze fallaci che ci dà.
Lo stile è l'oblio di tutti gli stili.
Salvo complicazioni, morirà.
Se vuoi essere sicuro di far sempre il tuo dovere, fa' quello che ti riesce sgradevole.
La vecchiaia è quando si comincia a dire: "Non mi sono mai sentito così giovane".
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
Come gli scrittori diventano più numerosi, è naturale per i lettori diventare più indolenti.
Tentiamo una definizione: lo scrittore è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura.
Un buon scrittore non precisa mai.
Scheletro, uomo delle tenebre, resuscitato e insieme morto irreparabilmente, doppiamente esperto di morte, rifiutato dal tempo, autore di libri inesistenti, sbagliati, impossibili, io, lo scrittore.
Sindacato Scrittori? Prudente starne fuori. Molti sono gli Iscritti e pochi gli Scrittori.
Ogni popolo brandisce il suo scrittore o i suoi scrittori come cannoni.
A una certa età gli scrittori si trasformano in tante Vecchie Mamme Hubbard, le scrittrici in tante Giovanne d'Arco senza battaglie.
Lo scrittore che accetta, in tutto o in parte, di seguire la disciplina di un partito politico è posto prima o dopo davanti all'alternativa: sottomettersi o tacere.