V'è chi si vergogna di somigliare agli altri uomini, e punto non si vergogna di somigliare alle bestie.— Arturo Graf
V'è chi si vergogna di somigliare agli altri uomini, e punto non si vergogna di somigliare alle bestie.
Se la vita è un male, è un male di cui certamente si guarisce.
Nel viaggio della vita non si danno strade in piano: sono tutte o salite o discese.
Quando si sia bene conosciuto e sentito che tutta quanta la vita è amara, ben poco di amaro vi possono aggiungere le piccole disgrazie che intervengono alla giornata. In una infusione di assenzio non si avverte qualche goccia di sugo di genziana.
Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.
Chi ponga dubbio in volersi far più che uomo, può da ultimo ritrovarsi meno che uomo.
Nulla somiglia tanto alla bocca d'un cannone quanto l'orlo d'una bottiglia d'inchiostro.
Somigliano ai sordi quelli che dopo aver udito non hanno comprensione; di loro è testimone il detto: pur essendo presenti, sono assenti.
Le somiglianze più profonde sono le più segrete.
Due volti somiglianti, nessuno dei quali preso in se stesso fa ridere, fanno ridere insieme proprio a causa della somiglianza.