Chi non abbia altro che quattrini è un povero diavolo.
Presso che le operazioni tutte con le quali gli uomini s'ingegnano di acquistare la felicità, sono ad essi cagione di maggiore infelicità.
La poesia può essere di qualche soccorso per chi deve sostenere il peso della povertà, e di soccorso anche migliore a chi deve sostenere il peso della ricchezza.
È più facile pentirsi di pochi errori che di molti, perché a pentirsi di molti, bisogna condannare e rinnegare troppa parte di sé.
Non è filosofo chi pensa la propria filosofia e non la vive.
So non sei un pusillanime o un tristo, dirai: Meglio non avere ciò di cui s'è meritevoli, che essere immeritevoli di ciò che si ha.
Quasi tutto quello che viene prodotto dalle industrie serve solo a dare alla gente ragioni di spendere i soldi che guadagna con lavori che non farebbe mai se non dovesse guadagnare.
Il denaro senza l'onore è una malattia.
Se volete sapere che cosa Dio pensi dei soldi basta che guardiate a chi li dà.
Per disprezzare il denaro bisogna averne, e molto.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo fatti portar via con l'inganno: in cambio acquistiamo, in contanti, saggezza.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Ci sono due casi in cui l'uomo non deve speculare in borsa: quando non ha i soldi e quando i soldi li ha.
Il denaro è timido e sfuggente, lo si deve corteggiare e conquistare con metodi analoghi a quelli usati da un innamorato cui non manca la determinazione per sedurre la donna preferita.
Il denaro è una maledizione quando non se ne ha abbastanza.
La distruzione del denaro è l'unico autentico sacrilegio di cui ci sia stato tramandato l'orrore.