I soldi sono come i cappelli: se li hai, stai meglio; se non li hai, fai senza.— Carmine Nunziata
I soldi sono come i cappelli: se li hai, stai meglio; se non li hai, fai senza.
Il denaro ha una sua "intrinseca" voracità. Ad un certo punto, sviluppa l'insana tendenza a mangiare se stesso, per nutrirsi e moltiplicarsi più rapidamente.
Un affare in cui si guadagna soltanto del denaro non è un affare.
Se vuoi renderti conto del valore del denaro, prova a chiedere un prestito.
Il denaro è come il sesso: se non l'hai non pensi ad altro. Se lo hai pensi ad altro.
Se il denaro, secondo Augier, viene al mondo con una macchia di sangue sulla guancia, il capitale nasce grondante sangue e fango dalla testa ai piedi.
C'è una sola classe, nella società, che pensa al denaro più dei ricchi, ed è quella dei poveri. I poveri non riescono a pensare ad altro.
Per un uomo, ci sono pochi modi più innocenti di tenersi occupato che quello di far soldi.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
Prima dell'invenzione del denaro non potevano aversi le idee di compratore, e di venditore, ma soltanto di proponente, e di aderente al cambio.
Il denaro è lo sterco del diavolo.