Fate soldi, se potete in maniera onesta, se no comunque.
Sole fecondo, che col carro ardente porti e nascondi il giorno, e nuovo e antico rinasci, nulla piú grande di Roma possa mai tu vedere!
Un'inquietudine impotente ci tormenta, e andiamo per acque e terre inseguendo la felicità. Ma ciò che insegui è qui, se non ti manca la ragione.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Ai pittori e ai poeti è sempre stata concessa la giusta libertà di osare in ogni cosa.
È duro ma diventa più leggero grazie alla pazienza tutto ciò che non è lecito cambiare.
Il denaro, così dicono è la radice di tutto il male di oggi.
Sono stati i Fenici a inventare il denaro. Ma perché così poco?
Si è schiavi del denaro o della sorte.
Il denaro è quello spirito universale, che per lo tutto infondendosi, lo anima e lo muove, ed è virtualmente ogni cosa, lo stromento degli strumenti, che ha la forza d'incantare lo spirito de' più savi e l'impeto de' più feroci.
Il denaro è una maledizione quando non se ne ha abbastanza.
Mancanza di denari, malattia senza pari.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell'antica schiavitù personale.
Il denaro parla in un linguaggio che tutte le nazioni comprendono.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l'istituzione che lo fa ricco.
Il modo più sicuro di perdere la propria indipendenza è spendere il denaro che non si possiede.