Sebbene in ogni cosa tanto una persona valga quanti quattrini ha.
A chi dice, esservi, oltre la percezione esterna, un sentimento interiore ineffabile, anatema.
Ah, se si potesse trarre alcuna utilità anche da' monumenti e da' cimiteri!
Perché ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
Nella regolarità abituale della condotta e quindi nella costante moderazione degli appetiti e delle voglie avendosi la miglior guarentigia di una vita lunga, sana e lieta, sovviene a tal uopo il precetto della temperanza, intesa ancor questa in latissimo senso.
Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo fatti portar via con l'inganno: in cambio acquistiamo, in contanti, saggezza.
La reputazione e il credito dipendono soltanto dai quattrini che uno ha in cassaforte.
Il denaro è come l'acqua di Lourdes: sarà piena di microbi, però si dice che faccia miracoli.
L'ideale, per disponibilità di denaro, è di averne come nelle ricette mediche: q.b. (quanto basta).
Il molto crebbe di più pochi.
La lealtà comprata col denaro, dal denaro può essere distrutta.
Il denaro parla in un linguaggio che tutte le nazioni comprendono.
I soldi sono la radice di ogni male. Sono stati creati per tenere la gente in catene, sono un sostituto della realtà.
Se giudichi il denaro un bene, ti angustierà una povertà falsa.