Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.— Pietro Ellero
Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.
Il sacrificio di sé, affatto un atto di pazzia.
La gloria e la grandezza, chimere.
Perché ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
Chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
La povertà è una cosa anormale per i ricchi. È difficile capire perché la gente che vuole la cena non suona il campanello.
Uomo povero ha i giorni lunghi.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare.
La povertà è la matrigna del genio.
I poveri hanno un grande potenziale evangelizzatore da darvi.
Solo chi ama conosce. Povero chi non ama!
La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re.
Noi non ci occupiamo dei poverissimi. Questi sono inimmaginabili e li possono avvicinare solo gli esperti di statistica o i poeti. La nostra storia tratta della gente di buona famiglia, o di coloro che sono obbligati a far finta di esserlo.
È il povero che conta le sue pecore.
Per farsi un amico ci vuole quasi una vita. Bisogna essere stati poveri insieme e qualche volta felici.