È una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura.
Nelle mete che ci prefiggiamo e a cui tendiamo con grande sforzo, dobbiamo osservare che non c'è nessun vantaggio o che gli svantaggi sono superiori; alcune sono superflue, altre non meritano tanto impegno.
Non puoi sfuggire al destino, puoi solo vincerlo.
Tra due pareri equipollenti deve avere il sopravvento il più moderato.
Non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
Nessuno versa il sangue di un altro per il gusto di uccidere, o almeno pochi; la maggior parte agisce più per calcolo che per odio.
Così facilmente s'acquisterebbe il vivere, se il desio di accumulare denari non impoverisse gli altri.
La scuola della povertà è la nulrice dei grandi animi.
Oggi casa povera è il mondo intero, che ha tanto bisogno di Dio!
La povertà non porta infelicità, porta decadimento.
Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria, poi rientrava in casa e diceva: spiacente ma Babbo Natale si è suicidato.
I ricchi non possono vivere su un'isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
In verità non è povertà, se è lieta; povero è non chi possiede poco, ma chi desidera di più.
Se vuoi salire fino al cielo, devi scendere fino a chi soffre e dare la mano al povero.
La vita è una cella un po' fuori dall'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione.
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