E ciascuno ha il diavolo che si merita.— Arturo Pérez-Reverte
E ciascuno ha il diavolo che si merita.
Il Fato è un cacciatore paziente. Certe coincidenze sono scritte in anticipo, come cecchini acquattati con un occhio nel mirino e un dito sul grilletto, in attesa del momento adatto.
In alto mare, l'aria era fresca, le ferite cicatrizzavano più in fretta e il silenzio si faceva intenso quanto bastava per rendere sopportabili le domande senza risposta e giustificare i propri silenzi.
Il bello è insegnare a volare a un passerotto perché nella sua libertà è già implicita la tua rinuncia.
L'opera fatta in strada è sempre là e non si vende mai. Forse si distrugge, ma non si vende.
Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini.
Si racconta che il diavolo è stato il primo a fare l'acquavite. Per una buona azione sia detto "grazie" anche al diavolo.
Il demonio può vincere delle battaglie. Anche importanti. Ma mai la guerra.
Chi si attende che nel mondo i diavoli vadano in giro con le corna e i buffoni con i campanelli, ne diventerà sempre preda e lo zimbello.
Non do alcun credito al diavolo: non ha creato nulla.
Per il Tantra Dio e il diavolo non sono due: in realtà non esiste un'entità che si possa chiamare "diavolo", tutto è divino, ogni cosa è sacra, e questo sembra essere il giusto punto di vista, il più profondo.
Il demonio spesso ci fa un quadro dipinto a vividi colori dei difetti altrui, ed oscura i nostri.
Tranello del diavolo, tranello del diavolo è uno spasso mortale, ma il sole gli fa male... ma certo, il tranello del diavolo odia la luce del sole! LUMUS SOLEM!
Costa una fatica del diavolo conservare una buona opinione di sé. Chissà come fanno, certuni.
Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una cappella.