Niente accade in contrasto con la natura.
Ho assiduamente cercato di imparare a non ridere delle azioni degli uomini, a non piangerne, a non odiarle, ma a comprenderle.
Io vorrei avvisarvi che non attribuisco alla natura la bellezza o la deformità, l'ordine o la confusione. Solo in relazione alla nostra immaginazione possiamo chiamare le cose belle o brutte, ben ordinate o confuse.
Non deridere, non compiangere, non disprezzare, ma comprendere le azioni umane.
La volontà e l'intelletto sono la stessa e unica cosa.
Per legge umana intendo la condotta di vita che è utile solamente alla sicurezza della vita e dello Stato. Per legge divina intendo quella che si propone come fine esclusivo il sommo Bene, cioè la conoscenza e l'Amore di Dio.
Siamo impotenti di fronte alla forza della natura.
L'unico interesse della natura è farti procreare, dopo ti butta via.
La natura è una musica alla quale gli uomini sono quasi sempre sordi.
Per comprendere la natura, bisogna far sì che essa si sviluppi dentro di noi in tutta la sua interezza.
La natura è costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive.
La natura è sempre la migliore consigliera.
La Natura deve essere lo Spirito visibile, lo Spirito è Natura invisibile.
In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.
Ciò che noi chiamiamo natura è un poema chiuso in caratteri misteriosi e mirabili.
La natura è sadica, com'è dimostrato dalla constatazione che raramente ciò che giova al corpo è di giovamento anche all'anima.