Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.
La geniale invenzione nasce sempre dall'uomo isolato, ma solo l'opera tenace di pazienti ricercatori con mezzi larghi e adatti può efficacemente svilupparla e utilizzarla.
Nessuno pensi di piegarci senza avere prima duramente combattuto. Un popolo geloso del suo onore non può usare linguaggio, né avere atteggiamento diverso!
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. E il vomere e la lama sono entrambi di acciaio temprato come la fede dei nostri cuori.
O l'amicizia preziosa o l'ostilità durissima.
Il peggio che possa capitare agli uomini in guerra e cioè morire insieme risparmia loro la morte individuale che essi temono più di tutto.
Le armi non si devono mai impugnare per vani disegni di grandezza né per l'avidità di conquiste.
Guerra. Un sottoprodotto della pace.
La guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria.
In guerra come in amore per venire a termine bisogna avvicinarsi.
La guerra uccide più cornuti di quanto la pace non generi uomini.
Sembra che gli uomini provino più sensi di colpa per i terremoti che per le guerre che essi stessi fomentano.
Non esisterà mai una guerra né piacevole, né veloce.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
In guerra non c'è nessun premio per il secondo classificato.