La libertà non è un fine; è un mezzo.— Benito Mussolini
La libertà non è un fine; è un mezzo.
La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
Il Mondo, me scomparso, avrà bisogno ancora dell'Idea che è stata e sarà la più audace, la più originale e la più mediterranea ed europea delle idee.
I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri.
Pochi sono coloro eroi o santi che sacrificano il proprio io sull'altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
La giustizia senza la forza sarebbe una parola priva di significato.
La libertà consiste nell'obbedire alle leggi che ci si è date e la servitù nell'essere costretti a sottomettersi ad una volontà estranea.
Chi sa combattere è degno di libertà.
La libertà corre gravi pericoli a causa di inganni e tradimenti.
Un uomo libero è sempre adatto per una donna libera: basta ci sia l'amore.
Fa della libertà interiore il tuo principale obiettivo nella vita.
Bisogna mirare alla libertà. E c'è un solo modo per ottenerla: l'indifferenza verso la sorte.
Una cieca e inflessibile mancanza di disciplina in ogni tempo costituisce la vera forza di tutti gli uomini liberi.
Non c'è un solo tipo di uomo. Ci sono tante perfezioni quanti sono gli uomini imperfetti. E mentre anche se costretto a chiedere la carità, un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto a essere simile agli altri.
L'uomo è un prigioniero che non può aprire la porta della sua prigione e scappare. . . deve aspettare, e non è libero di gestire la sua vita finché Dio non lo chiama.
L'albero della libertà dev'essere rinfrescato di tanto in tanto con il sangue di patrioti e di tiranni. È il suo fertilizzante naturale.