Quando mancasse il consenso, c'è la forza.— Benito Mussolini
Quando mancasse il consenso, c'è la forza.
Il Fascismo non conosce idoli, non adora feticci: è già passato e, se sarà necessario, tornerà ancora tranquillamente a passare sul corpo più o meno decomposto della Dea Libertà.
Rinunciare alla lotta significa rinunciare alla vita.
Dopo la Roma dei Cesari, dopo quella dei Papi, c'è oggi una Roma, quella fascista, la quale con la simultaneità dell'antico e del moderno, si impone all'ammirazione del mondo.
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
Nudi alla meta.
Se uno stato si avvale di un complesso di leggi scadente ma inflessibile, riesce più forte di quello che si appoggia su leggi nobili, ma inefficaci.
La fede sposta le montagne.
La debolezza ha sempre rappresentato una tentazione ad usare la forza.
Le farse del diritto finirebbero per renderci meno severi verso i drammi della forza.
I mediocri si lasciano sconsigliare dall'ostacolo specioso; i forti no.
Talvolta aveva desiderato d'essere un albero, perché gli alberi gli sembravano così pieni di quiete, di forza e di dignità.
La teoria diventa una forza materiale non appena si impadronisce delle masse.
La forza di una famiglia, come la forza di un'armata, si basa sulla lealtà reciproca.
In una battaglia tra la forza e un'idea, quest'ultima prevale sempre.
Quando gli amici sono uniti, non possono essere sconfitti.