Abbiamo due vite, quella in cui impariamo e quella che viviamo dopo.
La lingua del cuore è una lingua morta, oppure, quando la parli, nessuno capisce il tuo accento.
Se nevica, non tutti sono fuori a bagnarsi.
L'oceano è salato mentre anneghi e, anche sapendolo, sei annegato lo stesso?
Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
La nostra vita passa in trasformazioni.
Nella vita non si può avere tutto: o hai un percorso o hai una meta, e le mete sono tutte uguali. Una volta che ci sei.
Da ventunenne, la vita è come una cartina stradale. Solo quando arrivi ai venticinque o giù di lì, cominci a sospettare di averla guardata capovolta, per poi esserne certo intorno ai quaranta. Arrivato ai sessanta, fidatevi, capisci di esserti perso nella giungla.
L'arte imita la vita.
Anche per i più longevi, la vita è troppo breve in relazione ai progetti fatti.
Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.
La vita è come un paesaggio. Ci vivi in mezzo, ma puoi descriverlo solo dal punto avvantaggiato della distanza.
Fa impressione chiamare i vivi con il nome dei morti e fa impressione pronunciare il nome di un morto e sentire un vivo che te risponde.
L'albero rappresenta, fin dai tempi più antichi, il simbolo e l'espressione della vita, dell'equilibrio e della saggezza.
La cosa più importante per me è vivere, recitare viene in secondo piano.