Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.— Bertrand Russell
Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Non serve tanto il desiderio di credere quanto quello di scoprire, che è esattamente il suo opposto.
Trovo strano si possa pensare che una divinità onnipotente, onnisciente e benevola abbia preparato il mondo, da nebulose senza vita, in tanti milioni di anni, per poi ritenersi soddisfatta dall'apparizione finale di Hitler, Stalin e dalla bomba H.
Non è bene né dimenticare le domande che la filosofia pone né persuaderci di aver trovato incontrovertibili risposte.
La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così.
Cos'è l'infinito? Pensa all'umana stupidità.
L'abitudine è un mostro che consuma e distrugge tutti i sentimenti, tutte le inclinazioni. Allo stesso modo è un angelo in tutto ciò che dà inaspettatamente alle azioni buone e virtuose una facilità, una sembianza naturale, che le fa credere innate nell'uomo.
L'abitudine viene spesso scambiata per amore.
Non nella novità, ma nell'abitudine troviamo i piaceri più grandi.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità.
L'abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.