L'opinione è la regina del mondo.
Più si è intelligenti, più si scopre che ci sono uomini originali. La gente comune non trova differenze tra gli uomini.
Ci sono due tipi di mente... quella matematica, e quella che viene chiamata l'intuitiva. La prima arriva alle sue vedute lentamente, ma sono ferme e rigide; la seconda è dotata di grande flessibilità e applica se stessa simultaneamente alle diverse parti apprezzabili di ciò che essa ama.
La vera eloquenza si ride dell'eloquenza.
Ognuno può giustificare, nessuno vietare.
La consuetudine è una seconda natura che distrugge la prima.
L'opinione pubblica è un tiranno assai debole paragonata alla nostra opinione personale. Ciò che determina il fato di un uomo è l'opinione che egli ha di sé stesso.
Nei confronti di tutti, salvo coloro che la condizione economica rende indipendenti dal benvolere altrui, l'opinione è in questo campo altrettanto efficace che la legge: non vi è differenza tra imprigionare un uomo e impedirgli di guadagnarsi da vivere.
Un'opinione può avere origini emotive, mistiche o razionali. L'origine razionale è la più rara.
L'ambiente crea le nostre opinioni. Le passioni e l'interesse le trasformano.
Il radicale inventa le opinioni. Quando lui le ha consumate, il conservatore le adotta.
Tutte le nostre preoccupazioni, afflizioni, rodimenti, dispiaceri, paure, fatiche, eccetera, riguardano forse nella maggior parte dei casi soltanto l'opinione altrui.
L'opinione pubblica, come una belva, ha bisogno di essere tranquillizzata a proposito di fatti che essa non voglia odiare, mentre ha bisogno di essere aizzata a proposito di fatti che essa vuole odiare.
È una pura illusione pretendere che un'opinione che si tramanda di secolo in secolo e di generazione in generazione non possa essere mai del tutto falsa.
Bisogna cambiare spesso opinione per restare del proprio partito.
La gente crede quasi sempre che tutti provino per essa sensazioni molto più violente di quelle che provano in realtà: crede che l'opinione degli altri oscilli sotto grandi archi di approvazione o disapprovazione.