La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
Il piacere di amare senza osar dirlo ha le sue pene, ma anche le sue dolcezze.
Compiangere gli atei che cercano: infatti non sono abbastanza infelici? Inveire contro coloro che ne fanno ostentazione.
Poiché gli uomini non sono riusciti a guarire dalla morte, dalla miseria e dall'ignoranza, hanno deciso di essere felici non pensandoci.
La maggioranza è la via migliore perché è visibile e ha la forza di farsi obbedire. Tuttavia è l'opinione dei meno competenti.
Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa.
A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell'incontrarlo.
Felicità è sapere che stai vivendo in serenità, che non hai debiti, che non hai problemi. È una condizione fortunata ma rarissima. Credo che questa sia la felicità. Quando la gente è serena dovrebbe dire: ecco, sono felice.
A chi è felice è difficile avere una vera comprensione della miseria.
Felice è chi ha potuto conoscere le cause delle cose.
La felicità è una forma dell'arte.
La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole.
Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura.
Le regole fondamentali per raggiungere la felicità sono queste: non maledirsi o disprezzarsi e non essere arrabbiati contro gli altri o contro l'universo. Questi rappresentano i due ostacoli principali.
In genere, i nove decimi della nostra felicità si basano esclusivamente sulla salute. Con questa ogni cosa diventa fonte di godimento.
La felicità consiste nell'ignoranza del vero.