L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
L'impegno costante nelle piccole cose è una virtù grande ed eroica.
Sono poche le donne oneste che non siano stanche del loro ruolo.
Il bisogno che fa gli uomini cattivi, fa brutte le donne.
Alle donne piacciono i lanci di biancheria sporca, gli urli, le tragedie. Poi gli scambi di promesse. Io non ero molto bravo, con le promesse.
Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini, così dobbiamo renderci indispensabili. Dopo tutto, abbiamo l'arma più grande nelle nostre mani: siamo donne.
Io ho sempre considerato la donna molto più forte dell'uomo, perché la donna dà la vita.
Donne, animali a sangue freddo che abbisognano del sole e sono capaci di sottoporsi ai suoi raggi coll'espressione beatificata del comunicando e persino con l'estasi del mistico sul punto di abbandonarsi a Dio.
La miglior arma con cui si deve combattere la donna è la condiscendenza, e quella più crudele è l'oblio.
Le lacrime delle donne sono il condimento della loro malizia.
Io amo le donne, non sarei capace di farne a meno. Ti danno entusiasmo e quando anche le lasci resta dentro di te una piccola parte di loro.
E una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata.
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