Per lei assai di lieve si comprende quanto in femmina foco d'amor dura, se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende.
Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; gent'è avara, invidiosa e superba: dai lor costumi fa che tu ti forbi. La tua fortuna tanto onor ti serba, che l'una parte e l'altra avranno fame di te, ma lungi fia dal becco l'erba.
Poca favilla gran fiamma seconda.
Oh vana gloria de l'umane posse! com' poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse! [...] Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.
Quel sol che pria d'amor mi scaldò 'l petto,di bella verità m'avea scoverto,provando e riprovando, il dolce aspetto.
Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.
La donna che mente ha parecchi amici, e conduce un'esistenza di grande solitudine.
Le donne non si comprendono, si amano.
Le donne sono sempre povere di parole precise.
Una donna innamorata è capace di tutto. Esattamente come una che non lo è.
Quando una donna vuole una cosa, tremano le montagne, si muovono le maree, quando una donna vuole un uomo trema l'universo intero.
Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e ti lascerà anche quella.
Dopo essersi liberata dalla schiavitù impostale per secoli dall'uomo, la donna deve adesso liberarsi dal mito dell'inferiorità femminile, e rendersi pienamente conto delle proprie possibilità.
L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
Le donne saranno perfettamente emancipate quando la forza della mente sarà eguale alla debolezza della figa tanto da, volendolo, prodursi da sé la frittata che vogliono, anche per il solo gusto di girarla.
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