La fede è certa, più certa di ogni conoscenza umana, perché si fonda sulla Parola stessa di Dio, il quale non può mentire.
La fede è la risposta dell'uomo a Dio che gli si rivela e gli si dona, apportando nello stesso tempo una luce sovrabbondante all'uomo in cerca del senso ultimo della vita.
Se l'uomo può dimenticare o rifiutare Dio, Dio però non si stanca di chiamare ogni uomo a cercarlo perché viva e trovi la felicità.
La fede non è passività. Apre alla vita. È lucidità, stupore, camminare e partecipare alla comprensione della vita.
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l'occhio.
Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.
Si può porre come norma generale che una fede qualsiasi, quanto più procura di conciliarsi colla scienza, tanto più rapidamente decade.
La fede porta al cielo. Il sapere a mala pena alla luna.
La mancanza di fede è un difetto che dovrebbe essere nascosto quando non può essere superato.
Dobbiamo fare spazio dentro di noi per poter essere colmati da Dio. Perfino Dio non può riempire ciò che è pieno.
L'uomo felice non abbisogna di fede.
Il credente sa come si dubita, il miscredente non sa come si crede.
Il frutto del silenzio è la preghiera / Il frutto della preghiera è la fede / Il frutto della fede è l'amore / Il frutto dell'amore è il servizio / Il frutto del servizio è la pace.
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