I governanti non dovrebbero guadagnare altro dai loro governi se non onori.
È difficile, o cittadini, discutere col ventre, che non ha orecchie.
Evita ciò che eccede la misura e ricordati di accontentarti del poco: più sicura è la nave trasportata da una corrente moderata.
Evita le persone depresse e taciturne: quando un fiume sembra calmo, forse nel profondo cela un gorgo.
Non temere le parole della moglie irata: quando infatti una donna piange, con le lacrime costruisce una trappola.
Un culto è una religione senza potere politico.
Le questioni fondamentali della politica non sono la libertà, la giustizia, l'uguaglianza. Si tratta di temi importanti ma, in qualche misura, derivati. La questione fondamentale è la scelta, cioè chi sceglie cosa, per chi e in base a quali criteri.
Il magistrato che non fa politica è quello che fa più politica.
Non è mai esistito, né potrà mai esistere, un governo dove opportunisti e stupidi non siano in maggioranza.
Se la politica è l'arte del possibile, la ricerca è sicuramente l'arte della soluzione. Entrambe sono oggetto di menti pratiche.
Nessuna scienza è immune dalle infezioni della politica e dalla corruzione del potere.
Cerchiamo quindi di rimboccarci le maniche e di compiere i nostri doveri, e di comportarci in modo che se l'Impero Britannico e il Commonwealth dovessero durare per mille anni, gli uomini diranno comunque: "Questo fu il loro momento migliore."
Ci sono decine e decine di moralisti nella politica italiana e in Vaticano che hanno una vita privata totalmente incoerente con la loro vita pubblica.
Antipolitica è fondare un partito per non finire in galera e non fallire per debiti.
Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di stato alle prossime generazioni. Un politico cerca il successo del suo partito; uno statista quello del paese.