Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano.— Ida Magli
Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano.
La sessualità rimane per sempre al centro delle preoccupazioni dei cristiani.
Laddove tutti sono «uguali» (o vengono costretti a sembrare uguali) la passività dei sudditi è assicurata, ma è assicurata anche l'assoluta debolezza della società.
Combattere contro l'"ovvio" è una battaglia al tempo stesso assurda, per l'evidenza di ciò che dice, e disperata per la sua inutilità.
Il cristianesimo, costituendosi con tutte le strutture del sacro, fin dal primo momento della morte di Gesù, non ha in nessun modo messo in atto quello che lui aveva proposto.
L'Arte e il Pene si ricongiungono, si riconoscono, come unico e solo linguaggio.
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avviene mai di notte. Non si sa che cosa si può trovare.
Una donna intelligente riesce a far di tutto.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.
Mi piacciono le donne che si fingono matte, ma mi scende tutto se si sono rifatte, perché se il seno l'hai voluto grande, gigante, chissà cosa ti aspetti dalle mie mutande.
Infantile, incostante, premurosa, irritabile, con una civetteria che conduce a lungo le assiduità e gli accostamenti amorosi, è la donna abituata a vivere coi vecchi.
Quando una donna vuole una cosa, tremano le montagne, si muovono le maree, quando una donna vuole un uomo trema l'universo intero.
La donna è spesso il punto debole del marito.
Alle donne piacciono i lanci di biancheria sporca, gli urli, le tragedie. Poi gli scambi di promesse. Io non ero molto bravo, con le promesse.
Le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono?