Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.— Friedrich Nietzsche
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Non bisogna voler vincere, quando si ha la prospettiva di superare l'avversario solo per la larghezza di un capello. La buona vittoria deve far gioioso il vinto, deve avere qualche cosa di divino che risparmi l'onta.
Quel che noi facciamo. Quel che noi facciamo non è mai compreso, ma sempre soltanto lodato e biasimato.
La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.
La vista continua di persone sofferenti fa diminuire continuamente la compassione. Invece, si diventa tanto più sensibili al dolore degli altri quanto più si è capaci di partecipare alla loro gioia.
Il carattere complessivo del mondo è il caos per tutta l'eternità, non nel senso di un difetto di necessità, ma di un difetto di ordine, di articolazione, forma, bellezza, sapienza e di tutto quanto sia espressione delle nostre estetiche nature umane.
La donna cerca nell'uomo di soddisfare il suo scompenso culturale, l'uomo cerca nella donna di soddisfare il suo scompenso naturale.
Sono poche le donne oneste che non siano stanche del loro ruolo.
Quando qualcuno mi domanda cosa avessero a che fare gli angeli con le donne nude, rispondo che ogni donna nuda è come un angelo. Un dono divino.
Ciò che più mi piace in una donna ancora non l'ho capito.
La felicità è la poesia della donna.
Non è indifferente che Dio abbia realizzato il suo progetto per mezzo di una donna: essa possiede uguale dignità a quella dell'uomo.
L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
Scoppieranno guerre per gli occhi delle donne.
L'essenza della donna è un abbandono sotto forma di resistenza.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.