Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Il buddhismo è cento volte più realista del cristianesimo, ha ereditato un modo freddo e oggettivo di porsi i problemi; nasce dopo un movimento filosofico durato centinaia di anni; appena esso sorge, il concetto di "Dio" è già eliminato.
Raramente ci si spezza una gamba finché nella vita si sale faticosamente, ciò avviene quando si comincia a farsi le cose facili e a scegliere le vie comode.
Nessun vincitore crede al caso.
Per chi è solo, il rumore è già una consolazione.
Che cos'è per l'uomo la scimmia? Un ghigno o una vergogna dolorosa. E questo appunto ha da essere l'uomo per il superuomo: un ghigno o una dolorosa vergogna.
La deficienza mentale della donna non solo esiste ma è necessaria. Se noi vogliamo una donna la quale sappia adempiere bene al suo compito materno, è necessario ch'essa non abbia un cervello mascolino.
Quando una donna è veramente casta, è anche incorruttibile; crederò meno facilmente ai cedimenti morali di donne angeliche.
E una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata.
L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
Le donne indovinano tutto, sbagliano solo quando riflettono.
Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
Le donne sono come le galline, se schiamazzano non preoccupatevene.
È scabroso le donne studiar.
L'esistenza di una donna molto carina somiglia a quella d'una lepre il giorno dell'apertura della caccia.
Date alle donne occasioni adeguate ed esse potranno fare tutto.
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa,... e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra.
La vendetta trionfa sulla morte, l'amore l'ignora, l'onore aspira ad essa, il dolore le si protende, la paura l'anticipa.
Ecco un grande imbecille al quale vien tolta la sua bella di sotto al naso, e si contenta di piangere e di lamentarsi come un ragazzo: nonostante abbia occhi fulminanti come gli spagnoli, i siciliani e i calabresi, i quali sanno vendicarsi così bene.
Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.
Non si dee rendere a nessuno ingiustizia per ingiustizia, male per male, qual ch'ella sia la ingiuria che abbi ricevuto.
Se fossi stato tu a morire, tuo fratello avrebbe trovato il tuo assassino e mi avrebbe portato la sua testa su un piatto d'argento.
Quelli che ci offendono in genere vengono puniti per l'offesa che ci arrecano; ma noi perdiamo così spesso la soddisfazione di sapere che siamo stati vendicati!
Dolce è la vendetta, specialmente per le donne.
A rigor di termini, non esiste affatto qualcosa come la ritorsione o la vendetta. La vendetta è un'azione che si vorrebbe compiere quando e proprio perché si è impotenti: non appena questo sentimento di impotenza scompare, svanisce anche il desiderio di vendicarsi.
I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re.
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