Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avviene mai di notte. Non si sa che cosa si può trovare.— Anaïs Nin
Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avviene mai di notte. Non si sa che cosa si può trovare.
Ho fatto indietreggiare la morte a furia di vivere, soffrire, sbagliare, rischiare, dare e perdere.
L'amore non muore mai di morte naturale. Muore di cecità, errori e tradimenti. Muore di stanchezza e deperimento, di appannamento.
Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C'è sempre più mistero.
La sua obbedienza alla tempestività nasceva dalla consapevolezza di quanto fosse rara la fusione fra due esseri umani.
La saggezza è una scorciatoia per la morte.
Siamo profondamente amanti, siamo sapientemente buone, senza scambiare gli uffici, senza rifuggire dal lavoro travaglioso e dalla devozione costante.
E una donna è soltanto una donna, mentre un sigaro è una bella fumata.
Colui che accetta la donna come Dio l'ha fatta, le rende giustizia.
La definizione della donna? Una sfinge senza segreti.
Una donna disonesta non è una donna.
La donna, il più delle volte, non cede all'amore-passione che all'età in cui la solitudine non si teme più.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Donne, donne, eterni Dei! Chi vi arriva a indovinar!