La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.— Cesare Cantù
La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Il peggio mestiere è quello di non averne alcuno.
Dov'è una donna, il povero non patisce.
Nella pazienza tutto va a puro guadagno. Il male sopportato con ragionevolezza e calma è già diminuito della metà, mentre l'impazienza raddoppia tutti i pesi, infistolisce tutte le piaghe.
Guai se la plebe comincia a gustare il sangue! E' un ubbriaco che più beve, più desidera il vino.
Non possiamo rendere il mondo sicuro per la democrazia senza anche rendere il mondo sicuro per le disuguaglianze.
La democrazia rappresentativa, liberale, borghese, insomma la "democrazia reale" come la conosciamo e la viviamo, e che è attualmente egemone, non è la democrazia. È una finzione. Una parodia. Un imbroglio.
Noi la democrazia siamo qui per difenderla, non per praticarla!
La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico.
Un Locrese che proponesse qualsiasi nuova legge, dove stare innanzi all'assemblea del popolo con una corda attorno al collo, e se la legge veniva rifiutata, l'innovatore veniva strangolato all'istante.
Due applausi per la democrazia: uno perché ammette la diversità, due perché permette di fare critiche. Due applausi sono sufficienti perché non ci sarà occasione di farne tre. Solo l'amore e l'Amata Repubblica si riservano il terzo.
L'amore della democrazia è quello dell'uguaglianza.
La democrazia è basata sulla convinzione che nella gente comune ci sono possibilità non comuni.
La democrazia è l'arte e la scienza di far funzionare il circo dalla gabbia delle scimmie.
In una società democratica, le persone devono realizzare che senza la loro quotidiana e permanente partecipazione, i cambiamenti non possono accadere.