Il denaro destinato alla beneficenza non ha merito se non rappresenta un sacrificio, una privazione.— Cesare Cantù
Il denaro destinato alla beneficenza non ha merito se non rappresenta un sacrificio, una privazione.
L'ignorante è non solo zavorra, ma pericolo della nave sociale.
La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Fare il proprio dovere val meglio dell'eroismo.
Quante rivoluzioni felicemente iniziate, non vedemmo noi o fallire il momento dopo per inettitudine degli uomini, o riuscire a meschinissimi effetti per l'accorto aspettare dei nemici, e per la improvvida fiducia dei trionfanti?
Peste della patria è il giornalismo che accetta le notizie senza vagliarle, quando pur non le inventa.
Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino.
Giudica il tuo successo da ciò cui hai rinunciato per raggiungerlo.
Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio.
Io non conosco che una religione dove il dio e la vittima sacrificale sono la stessa persona.
I cannoni tuonano... membra volano in tutte le direzioni... si possono sentire i lamenti delle vittime e gli ululati di quelli che effettuano il sacrificio... è l'Umanità in cerca di felicità.
La felicità può essere definita, almeno parzialmente, come il frutto del desiderio e l'abilità di sacrificare ciò che vogliamo ora per quello che vogliamo alla fine.
Riguardo a sacrificio e spirito di sacrificio le vittime la pensano diversamente dagli spettatori: ma da tempo immemorabile non si è mai data loro la possibilità di dirlo.
Nessun sacrifico è troppo grande!
Il cuore dell'uomo è troppo corrotto per essere capace dei sublimi sacrifici che esige l'amicizia.
Per i propri ideali uno dovrebbe sacrificare solo se stesso, ma mai gli altri.