Cesare Pavese, attraversando il tessuto intricato della condizione umana e del sentimento amoroso in particolare, esprime l'idea che la vera essenza dell'amor non può essere manipolata o ingannata da strategie astute. La sua affermazione suggerisce una profonda credulità verso un amore sincero ed autentico; ammette implicitamente il valore intrinseco di questo sentimento, che va oltre le semplici manovre per la conquista o l'acquisto dell'amore. L'autenticità e purezza della passione umana si rivelano come qualcosa da apprendere dal cuore piuttosto dalla mente calcolatrice; in tal modo Pavese invita a guardare oltre le superfici delle relazioni verso il loro nocciolo spirituale.