Immortale è chi accetta l'istante. Chi non conosce più un domani.— Cesare Pavese
Immortale è chi accetta l'istante. Chi non conosce più un domani.
L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente.
Non c'è vendetta più bella di quella che gli altri infliggono al tuo nemico. Ha persino il pregio di lasciarti la parte del generoso.
Le puttane battono a soldi. Ma quale donna si dà altro che a ragion veduta?
Se una donna non tradisce, è perché non le conviene.
Il sogno è una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.
Immortalità. La condizione di un uomo morto che non crede d'essere morto.
L'immortalità si paga cara: bisogna morire diverse volte mentre si è ancora in vita.
Se fossi sicuro di dover condividere l'immortalità con certa gente, preferirei un oblio in camere separate.
L'umanità non si lascia togliere nessun errore che le giova. Crederebbe all'immortalità anche se sapesse il contrario.
Il motivo fondamentale della fede nell'immortalità è il nostro impulso di conservazione. Le obiezioni a questo proposito sono alquanto inutili. L'uomo non vuole soccombere per sempre.
Desiderare l'immortalità è desiderare la perpetuazione in eterno di un grande errore.
Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
L'immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest'idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza.
Aumentano gli anni e diminuiscono le probabilità di diventare immortali.
Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.